lunedì 6 aprile 2009

Fuga

Premetto che secondo me, la risposta migliore a quello che è successo stanotte sarebbe il silenzio, per rispetto alle persone decedute, ai parenti e tutte quelle che stanno aiutando ora (volontari, medici, pompieri,....).
Mi fanno ancora più rabbia ancora più alcuni commenti che ho letto in FaceBook tipo: "andrei a dare una mano";"sono con loro"....perchè la domanda che mi viene da porre è:"e cosa ti impedisce di andare li' ed aiutare fisicamente?potresti chiedere alcuni giorni di ferie,ad esempio....ma si sceglie sempre la via più facile(perchè poi le ferie ci servono per andare in spiaggia e divertirci,no?E se le facciamo ora, dobbiamo rinunciarci..) e allora ci si scuote di dosso il senso di responsabilità (per alcuni) e di colpa (per altri), con frasi retoriche.Meglio la coerenza. Meglio il silenzio.
Meglio il silenzio o riflessioni costruttive, perchè dai drammi c' è sempre comunque la possibilità di migliorare, anche se a volte è proprio dura ed è pure un pensiero stupido da farsi nel momento in cui il dolore è vivo e acuto.
Ho ad esempio letto una notizia che gira freneticamente in rete, dove un ricercatore aveva previsto l'avvenimento, qui.
E allora giù le polemiche, che pur avendo scopi positivi, IN QUESTO MOMENTO, non sono funzionali e possono essere facilmente strumentalizzate.
Sarà che nel mio percorso formativo ho imparato e studiato PNL, in certe situazioni mi dissocio e cerco di osservare la realtà da un punto strettamente logico e funzionale....quindi:
Se tu fossi la persona che deve prendere la decisione di avvertire la popolazione, che in un certo periodo potrebbe accadere un forte terremoto, cosa faresti?
E' pacifico che devi anche tener conto di tutte le persone che sono ammalate, le persone che devono essere operate, tutte le persone che vanno a lavoro e devono rinunciarci, aziende chiuse, uffici chiusi, servizi al minimo......Ti sentiresti di prendere questa responsabilità, visto anche (da quello che ho letto e non è detto che sia vero) che la previsione era per fine marzo e a 60 km di distanza rispetto al luogo dove è avvenuta la tragedia?
Giorni senza che nulla accada, con la probabilità che accada, e sicuramente con un panico diffuso dove qualcuno comunque ci rimette?
E se poi vieni avvertito poche ore prima?E un gruppo sostanzioso di studiosi ti dice il contrario?
Quello che voglio esprimere è che è troppo facile puntare il dito, quando deleghiamo le responsabilità ad altri.....che chiaramente se chi doveva decidere era in malafede, il discorso è un altro, e molte volte chi deve decidere deve delegare agli altri gli studi e la sua bravura è di circondarsi di uno staff in gamba ( e putroppo molte volte non è cosi', perchè le persone non sono scelte dalla persona stessa), e valutare l'ipotesi migliore o la meno peggio.....ma questo è soprattutto un problema del sistema.
Molte volte, purtroppo, la differenza la fa proprio il pensiero, che è portato a viaggiare in "verticale" (leggasi "il pensiero laterale" di De Bono), e quindi una volta intrapresa una strada, non si dà più retta ad altre ipotesi, magari più funzionali.
Senza deresponsabilizzare nessuno e senza nulla togliere al Sig. Giuliani, che molto probabilmente potrebbe essere più in gamba di molti "parrucconi" stimati ed elogiati, della comunità scientifica.
E' la struttura mentale che deve essere cambiata, che poi andrà a riflettersi sulla realtà e a plasmare l' aspetto collettivo..
Tutto ciò per cercare una riflessione diversa, personale, fallace....
E anche io, con questo post, ho comunque alimentato questo "polverone", che di fronte alla morte diventa totalmente inutile.......

mercoledì 25 marzo 2009

Un bel Di'...Riflessioni

Mi ricordo, era un bel giorno, uno dei primi di quest' anno e alzo gli occhi al cielo...no, quello che sto per scrivere non è l' ennesimo post sulle scie che ogni giorno oramai vediamo nei cieli.
Questo però è anche il mio cielo, appartengo a questa terra e mi chiedo diverse cose...innanzitutto sono andato ad informarmi e, come per ogni situazione, si è oramai arrivati ad una situazione dualistica del fenomeno: complottisti vs negazionisti...entrambi respirano la stessa aria e bevono la stessa acqua.
Devo ammettere che per curiosità mi piace sempre vedere ogni situazione in ogni sua sfaccettatura prima di valutare e, andando a leggere i perchè le scie chimiche non esistono.. mi sono convinto del contrario! Paradossalmente è valso più quello che decine di articoli dettagliati e precisi del web, che possiamo ad esempio, trovare qui.
Il motivo per cui esistono però.....mi riallaccerò più tardi..
Navigando poi, si possono trovare oramai centinaia di filmati sugli illuminati e sul fatto che siamo tutti in pericolo schiavitù, anzi, che siamo già in schiavitù...e che i "potenti del mondo", si stanno dando da fare per ridurre notevolmente il numero di individui nel mondo, attraverso le trame e le armi più disparate...
Non che io non sia in parte d'accordo con alcuni di questi concetti, ma...qualcosa non tornava e lentamente sento che sta salendo a galla, un pò alla volta..
Per iniziare questo percorso devo uscire "dall' acquario", per rendermi consapevole di esserci dentro e per poterlo osservare.. per capire di più.
Infatti, se io analizzo il percorso dell' umanità, vedo come una decisione presa a monte vada ad espandersi nello spazio/tempo, e tutto deve essere calcolato come in una scacchiera, perchè sono maggiori le probabilità che ci sia caos, disordine e pericolo per tutti.
Infatti, perchè devo per forza partire dal presupposto che le scie chimiche abbiano come scopo la distruzione? Se dovessi dar retta a questo articolo, potrei immaginare (dall'alto della mia più completa ignoranza) che potrebbero servire per ristabilire il funzionamento delle apparecchiature elettroniche, perchè senza di loro per un giorno, in una città come Roma significherebbe niente acqua, niente corrente, niente ospedali.....quali e quanti sarebbero i danni?
E se la popolazione domani sapesse dagli organi competenti che esistono le scie, molti potrebbero approfittarne per risarcimenti su problemi di salute, allergie, migliaia di visite di controllo...di nuovo tutto in tilt!
Quello che penso, cioè, è che quando si pensa in termini di popolazione si è necessariamente su un piano diverso rispetto a quando si comunica a livello individuale e le reazioni sono completamente diverse.. Pensate non sia cosi'?

Quindi, senza riproporre il solito "pastone" sulla verità che si trova dentro di noi etc.., penso veramente che tutto ciò che accade "fuori", è in realtà "dentro" e ad un livello più sottile possiamo pure aggiungere che dentro e fuori non esistono ed è proprio per questo che bisogna avere coscienza e consapevolezza, anche quando pensiamo di essere in schiavitù per colpa del sistema... quando invece non apriamo gli occhi e vediamo che se non troviamo lavoro è perchè non cerchiamo abbastanza o nel posto giusto, che se non siamo felici è perchè abbiamo confusione su noi stessi ecosa vogliamo, magari non amiamo nemmeno più il nostro partner ma per paura della solitudine non lo rendiamo partecipe dei nostri sentimenti... ci sentiamo legati, ma invece di organizzare un bel viaggio per vedere il mondo, le abitudini che NOI abbiamo costruito (e ci hanno insegnato/inculcato, certo) ci fanno stare al solito bar e davanti alla tv....ma allora...chi è lo schiavo di chi?
Consapevolezza..........

venerdì 6 marzo 2009

History Repeating



Qualcuno ha detto che la legge "cosi' in alto, cosi' in basso" è un pilastro per capire il mondo..
L' Essere Umano nel corso della storia ha sviluppato molti modelli comportamentali, raggiungendo livelli di benessere sempre più alti e, per contro, si sono allargate le fette di povertà, miseria, paura...come se avesse esternato i sogni e al tempo stesso i peggiori incubi.
Può darsi che sia proprio per la natura stessa di questa dimensione, che per svilupparsi ha bisogno di relazioni polari, che vertono verso l'equilibrio (Yin/Yang).
In tempi come questi, a seconda del modello del mondo di ognuno, ci avviciniamo ad un modo di pensare piuttosto che ad un altro,forse proprio per il nichilismo prevalente, al un gruppo che più facilmente ci rispecchia.
Anche se questo risulta positivo e normale per la nostra natura, il problema sorge perchè diminuiscono i confronti con gruppi, persone, pensieri e culture differenti.
Ed ecco sorgere la paura per lo "straniero", l' "islamico", piuttosto che per il tifoso di una squadra rispetto ad un'altra...paura che a volte sfocia in violenza..
Da molto si è scoperto che esiste un inconscio individuale e uno collettivo, e nel momento in cui ci si trova in un gruppo o in un determinato contesto, ognuno "magicamente", tende a crearsi un ruolo, che gli impone un determinato comportamento..

Per questo è importante "CONOSCERE SE STESSI", perchè solo attraverso la disciplina alchemica di questa pratica ci potremmo accorgere dei nostri cambiamenti nei vari contesti...e quindi influire significativamente nella società..

E' possibile che possa ricrearsi un contesto dittatoriale?

....cosi' in alto...cosi' in basso.

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sabato 21 febbraio 2009

Tranquillità,sicurezza o follia?

La maggior parte della gente vive in uno stato di angoscia interiore andando alla ricerca di una terra promessa chiamata Sicurezza:
la sicurezza di vivere tranquilli, sereni, con i soldi sufficienti a soddisfare i propri desideri..e diverse volte ci riesce pure..interiorizzando uno stato d'animo ancora più subdolo: l' insoddisfazione che per alcuni si trasforma in apatia, depressione.
Da qui la scoperta del grande inganno: quello che si è perseguito è stato indotto e, se non si è particolarmente fortunati, si è pure persa la Vera direzione, Il Vero Scopo.
Una vita di compromessi, di sottomissioni, di paure barattata con una automobile, una tv( con digitale terrestre, mi raccomando)...invece di seguire una direzione con meno oggetti attorno ma avvolti completamente dal proprio sogno, immersi nella propria energia, nelle proprie emozioni.
Secondo me gli oggetti di cui ci attorniamo sono paragonabili a stampelle e, si sa, che una stampella è utile solo per un certo periodo, se le deleghiamo la capacità di guidarci rischiamo di indebolire troppo le nostre gambe...






Siate Affamati, Siate Folli

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Ringraziamenti

Inauguro questo Blog con un omaggio a un altro blog, non più attivo, che ha saputo essere punto di riferimento per molte coscienze.
Ringrazio Andrea (anche se non lo conosco personalmente) per tutto ciò che ha creato, stimolato nelle anime... sempre con passione e buonsenso.



...da uno a dieci, cento, mille AutomiRibelli..
Grazie Andrea

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